Presentazione del volume Condividere Cooperare Co-progettare. Esperienze di prevenzione del disagio giovanile nell’area delle dipendenze – Edizioni Caracol

Il 22 dicembre del 2014, nella sede del Centro Studi e di Documentazione CEDOC Studi  di Palermo, presso il presidio Pisani, le d.sse Ciaramitaro e Barbagallo hanno presentato il volume CONDIVIDERE COOPERARE CO-PROGETTARE: Esperienze di prevenzione del disagio giovanile nell’area delle dipendenze, Edizioni Caracol. La pubblicazione è stata realizzata da alcuni operatori della U.O.C. Dipendenze Patologiche a conclusione dei progetti di prevenzione Integrazione degli Interventi e Friends dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo.

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All’evento hanno partecipato rappresentanti dell’Assessorato della Salute e di questa Azienda, tra gli altri: il dr S. Scondotto e la dr M.P. Ferro del DASOE – Osservatorio Epidemiologico  Regionale , il dr G. Serio Capo Dipartimento Salute Mentale, il dr T. Dimarco Direttore dell’U.O.C. Dipendenze Patologiche, rappresentanti dei genitori e degli alunni delle Scuole che hanno partecipato ai progetti, operatori del DASOE , delle Dipendenze Patologiche e del Dipartimento di Salute Mentale.

Il volume, distribuito ai partecipanti, sarà integralmente inserito in questo sito.

Di seguito, un abstract del volume.

Obiettivo del Progetto Integrazione degli Interventi e del Progetto Friends è stato attivare e potenziare il livello di collaborazione tra operatori della Salute e della Scuola tramite iniziative finalizzate alla prevenzione del rischio nell’età adolescenziale con particolare attenzione agli stili di vita e ai pericoli legati all’uso, anche occasionale, di sostanze d’abuso.

I SerT  sono entrati nelle scuole coinvolgendo dirigenti scolastici, docenti, alunni, genitori, in un confronto sui temi della salute con l’obiettivo di individuare segnali di disagio e intervenire precocemente.

I due Progetti descritti in questo volume hanno evidenziato la peculiare positività del costruire buone relazioni in adolescenza. Sono state inoltre osservate, spiegate e valorizzate, le relazioni più significative per una corretta crescita emotiva dei ragazzi per i quali un ruolo fondamentale è rivestito da fattori protettivi come le cure parentali e l’adesione alle regole, nonché dall’utilizzo di modelli educativi che tengono conto della valorizzazione dell’individuo e della sua unicità in relazione all’ambiente sociale e affettivo di riferimento.

 

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